lunedì 7 luglio 2008

Pressione Fiscale

Da un interessante articolo su LaVoce.info traggo questo illuminante estratto relativo alla politica fiscale del nostro nuovo governo.

"Rispetto al quadro tendenziale, l'esecutivo intende nel 2009 reperire circa dieci miliardi. Il Dpef prevede che circa due terzi di questo aggiustamento avverranno grazie a inasprimenti fiscali.
In altre parole, la prima Finanziaria del nuovo governo Berlusconi aumenta le entrate di più di 6,5 miliardi di euro. Non a caso, la pressione fiscale crescerà nel 2009 dal 42,6 per cento al 43 per cento.
È una brutta e inaspettata sorpresa. Dopo avere tuonato per tutta la campagna elettorale contro gli aumenti delle tasse del governo Prodi, si procede, come se niente fosse, a un ulteriore incremento delle imposte.
Nei dettagli, l'aumento deriva da una crescita delle imposte dirette ed è ben superiore a qualunque stima della ormai celebre Robin tax su banche e petrolieri, che finirà per gravare in grande misura sulle famiglie.
Nel Dpef si fa più volte riferimento a forme di perequazione fiscale. La realtà è che si tratta di un nuovo aumento delle imposte."

L'articolo è di Tito Boeri, economista di fama e Senior Economist del'OCSE

link all'articolo completo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000482.html

Eric Berne

La malattia è l’identificazione totale.

L’identificazione affannosa, ossessiva, irrimediabile con il ruolo occupato nella società.

La cura è: rappresentare un rapporto in termini di gioco, ricavare la matrice fondamentale del gioco dalla situazione umana nella quale siamo immersi, oppressi, distorti.
...
Si tratta di riconoscere “il gioco che stiamo giocando” e di cominciare a guarire attraverso la comprensione del ruolo che ci siamo assegnati, nel quale siamo caduti o al quale siamo stati costretti.

Furio Colombo, dalla prefazione ad Eric Berne “A che gioco giochiamo”

mercoledì 21 maggio 2008

un sapore agrodoloce

stanotte ho incontrato Vito e Anna nei miei sogni

eravamo io, mami e paola nella casa dei nostri. con noi c'era anche il piccolo (e sgusciante) Antonio. ad un certo punto, dopo aver perso forse troppo tempo, siamo saliti al settimo piano, cioè a casa di Paola. era arredata come casa di mamma e papà, con la differenza che ad aspettarci c'erano nonno e nonna.

il nonno era arrabbiato e silenzioso, perché avevamo perso tempo e loro volevano vedere ed abbracciare Antonio, ma non hanno detto una parola anche se lui ha sospirato forte. Piano piano l'atmosfera si è rilassata, ci hanno raggiunto altre persone, forse anche Luca e papà. Era una specie di festa, ma i nonni avevano l'espressione di chi ad un certo punto doveva andare via e non si separavano mai.

restavano seduti al tavolo in cucina, chè però non era quello attuale ma quello loro, quello vecchio.

ad un certo punto mi sono avvicinato al nonno, gli ho cinto il collo da dietro e l'ho abbracciato. Mi ha stretto forte, mentre toccavo quella sua mano dalla pelle sempre così morbida. Gli ho chiesto se poteva trattenersi ancora un po', restare ancora qualche tempo.

Non ho colto la risposta, il sogno è finito.
Forse era quello il "suo" modo di rispondere, o forse il cervello ogni tanto mi gioca qualche tiro mancino.

Mi ha lasciato un aspro sapore agrodolce.
E qualche lacrima ora che ve lo racconto.....

Certe cose si fa così tanta fatica ad accettarle che alla fine uno sceglie di non farlo.

mercoledì 14 maggio 2008

40

Domenica 11 maggio ho compiuto 40 anni.
Qualche foto dell'evento (si fa per dire) sul Blog della Famiglia Spasiano.

http://spasiano.blogspot.com/

martedì 15 aprile 2008

E meno male che silvio c'è

CONTENTI VOI ...

Io invece sono molto preoccupato.

Gli industriali del Triveneto, grandi sbandieratori di Bandiere Verdi, continueranno a mandare in Campania i loro rifiuti tossici con la complicità dei Camorristi, a venire in vacanza con il loro Porsche Cayenne sulla costiera Amalfitana e ad andare a puttane con lo spider nelle nebbiose serate padane.
Di padre in figlio seguendo i nobili ideali della stirpe padana.

I “Neger” continueranno ad essere “Neger di merda”, anche se poi i CD sulle bancarelle di Desenzano del Garda li venderanno alla grande esattamente come prima.
In Italia l’ipocrisia non è un problema: semmai è un tratto di nobiltà.

Del problema rifiuti non si parlerà più; le elezioni ormai sono terminate.

Tremonti farà depenalizzare il furto, dopo aver già dato un colpo al falso in bilancio ed aver fatto rientrare i capitali esportati illecitamente all'estero a danno dell'intera collettività.
La sottrazione di beni pubblici e l’abuso d’ufficio saranno puniti con una sanzione pecuniaria da 10 a 25 euro in base all’entità del danno subito.
La corruzione di un magistrato sarà invece regolata come una normale attività amministrativa con buona pace dei PM del caso SME e di tutti gli altri.

Ai giudici sarà finalmente richiesto un test di sanità mentale, una cosa che quando la racconti in Germania passano il resto della giornata a sbellicarsi dalla risate.
E invece qui c’è poco da ridere.

I mafiosi avranno finalmente il posto che meritano in Parlamento ed alla Camera, dopo aver lottato e sudato per 50 anni.
Saranno ciò che dovevano essere già da tempo: eroi della patria e grandi salvatori del PIL nazionale, che infatti grazie a loro corre come non mai.
Di Falcone e Borsellino non si dovrà più parlare, erano funzionari troppo zelanti.
Previti festeggerà con i padrini di Cinisi al ristorante “Da Zu peppe” sulla spiaggia di Mondello.

Festeggeranno soprattutto l’avvio dei lavori del ponte, in barba al disastro ambientale e all’opinione di chi ci abita.
Festeggeranno il fiume di danaro che entrerà nelle loro casse, le nomine alle ASL, negli Ospedali, in tutti i gli uffici Pubblici.
In buona sostanza potranno prendersi il Sud senza dover fare una rivoluzione armata, basta che lascino in pace la Lombardia il Veneto ed il Piemonte.
Un grande risultato senza ombra di dubbio.

Lo stalliere Mangano sarà finalmente beatificato insieme a Papa Wojtyla.
Per Silvio sarà sufficiente la presidenza della Repubblica.

Tutto il lavoro che Marco Travaglio ha fatto in 10 anni di giornalismo indipendente sarà finalmente bruciato.
Perché in Italia se uno diventa un grande imprenditore con i soldi della mafia l’importante è che passi un bel po di tempo.
Dopo ti diranno: ma che dici, queste sono cose di 20 anni fa.

E’ giusto.
Si chiama prescrizione di reato: un sano principio giuridico in fin dei conti.

Roma avrà un altro sindaco ed è un peccato, perché Veltroni a Roma ha lavorato molto bene e visto che io a Roma ci vivo forse ne so un pelino in più di uno che vive a Cinisello.

Contenti voi …contenti tutti.

Però state in guardia perché io non mi trasferisco in NZ, io rimango qua.

giovedì 3 aprile 2008

Tu Dove sei ?

Questo mi è piaciuto veramente !
Uno strumento semplice che consente - anche se con un certo grado di approssimazione - di farsi un idea anche visuale delle proprie posizioni ideologiche e quindi politiche.

Dimostrazione del fatto che con la rete si possono indurre cambiamenti sostanziali nel livello di conoscenza delle "cose".

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

venerdì 28 marzo 2008

Condivido

Questa citazione illuminante da un articolo di Massimo Gramellini (La Stampa)

"...stiamo per mandare a Roma mille persone scelte dalle segreterie dei partiti, anziché da noi, in base a due soli criteri: l’obbedienza ai capi e l’impossibilità di far loro ombra. La mancanza di personalità, requisito essenziale per chi voglia fare carriera nelle oligarchie italiane, si intona alla campagna elettorale dei candidati, inesistente, e al lavoro che gli eletti andranno a svolgere in Parlamento: pigiare dei tasti a comando, senza neanche potersi togliere lo sfizio di disobbedire ai propri burattinai, pena l’esclusione dalla prossima giostra.[…]
Se il 13 aprile, invece che degli esseri umani, trovassimo sulla scheda le lettere dell’alfabeto, sarebbe lo stesso. E se in Parlamento sedessero mille automi, sarebbe anche meglio, perché i robot non hanno bisogno di scroccare voli aerei e pranzi alla buvette"

Fonte: www.polisblog.it

giovedì 27 marzo 2008

Sweet Dreams

Sweet Dreams are made of these
Who am I to disagree.
I Travel the world and the seven seas.
Everybody's looking for something

Eurythmics

mercoledì 26 marzo 2008

Giornalismo Partecipativo !

Segnalo l'ottimo sito di Gennaro Carotenuto, di cui riporto un breve estratto che spiega molto chiaramente le ragioni che fanno del giornalismo partecipativo una scelta di civiltà.

"...Il mondo della comunicazione nell’ultimo decennio si è rivoluzionato. I mass media continuano a fabbricare consenso, ma vivono un crollo verticale di credibilità. Al polo opposto, la biodiversità informativa generata da Internet sta democratizzando la comunicazione in nuove forme di giornalismo diffuso e partecipativo che può e deve contaminare in positivo i primi. Giornalismo partecipativo è un frammento di una nebulosa informativa formata da migliaia di siti. Dal 1995 produce approfondimento giornalistico, affianca, e integra in maniera collaborativa, i media tradizionali o ne denuncia il conformismo e le manipolazioni dell’opinione pubblica."

Fonte: http://www.gennarocarotenuto.it/giornalismopartecipativo
Domenica 23 Marzo

Grande concerto della scuola mandolinistica napoletana nel cortile del palazzo Reale a Napoli.
E’ un invito della mia amica Sofia, danzatrice di Tammorre Tarantelle e Tammurriate.

Un regalo inaspettato ed un modo bello per ritrovare la mia città.

Grazie Iuzzella!

domenica 16 marzo 2008

andy bryant


Andrea re del basket NBA, ovvero ANDY BRYANT !

sabato 15 marzo 2008

Condominio Laurentino

Un pomeriggio di metà marzo
Il sole già oltre l’orizzonte, le luci accese
Marco affianco guarda Rete4 e fa ginnastica
Io studio navigazione
Per fare qualcosa di nuovo
Serena di sotto canta a squarciagola la Nannini
Forse sogna San Remo o il premio Tenco
Noi apprezziamo ma fino a un certo punto
Al piano di sotto scopano a terremoto
Lei urla - infine - di piacere furioso
Hanno la stima di tutto il condominio
Forse pure della campagna intorno
Beata gioventù.
Condominio Laurentino.

venerdì 14 marzo 2008

venerdì 29 febbraio 2008

La Cena Esotica

E' stata bella.

Primo per la compagnia.
Secondo per i cibi.

Lontani dallo stereotipo del "cinese" (infatti non lo è).
Più raffinato, più leggero.
Gustoso.

Ironicamente ci siamo definiti "lo zoccolo duro", anche se non è vero.

Dindin prima o poi rispunterà dalle nebbie di Tuscania con il suo romanzo nuovo fiammante,
e tutti dopo averlo letto faremo WOW !!!!!

Alessandra presenterà il suo racconto con il nostro supporto da tifosi della curva B e striscioni con scritto "Ollellè Ollallà faccela vedè faccela toccà" (la copertina del libro ovviamente).

Gli altri mi auguro che facciano almeno un apparizione, chi prima chi dopo.

Con noi c'era anche Simone, un mio compagno di veleggiate.
Dopo cena si è unito Carmine ed a quel punto la discussione era bella che avviata.

Si è parlato di tante cose:

  • del chiSiamo e CosaFacciamo e DoveAndiamo (sul perchèLoFacciamo mi pare si siano fatti grandi progressi, abbiamo le idee un po più chiare)
  • di quanto poco si scriva ultimamente, tutti tranne Alessandra che sta per pubblicare e Dindin che porta avanti il suo romanzo
  • di viaggi, tra il cile di Simone ed il Brasile di Leon
  • del lavoro di CopyWriter o copivraiter e della Satch&Satch (che sicuramente non si scrive così)
  • del mio Blog "coseDiFamiglia", (cosedifamiglia.blogspot.com/), su cui trovate proprio questo 'post'
...di tante altre cose che non sono riuscito a seguire per il rumore di fondo e l'incipiente sordità.

Alla fine ci hanno sbattutto fuori quasi a calci perchè si era fatta una certa, solo che noi avevamo un po alla volta ricreato il nostro piccolo focolare, un senso fugace di intimità, di scambio.

E proprio non ci andava di buttarlo via, nonostante l'ora ed i Thailandesi frementi

Ci abbiamo riprovato anche fuori, con la serranda che ci si richiudeva alle spalle un po alla volta, la nebbia sempre più densa che faceva capolino dalla fossa del Circo Massimo, un senso di umido nelle ossa.

Poi l'umidità ha avuto la meglio, il sonno anche.

E' durato poco, ma come dicono i neomelodici è stato bello.
Alla prossima.

Lucariè.

Il primo Post (remake alias ribadire le premesse)

Questo piccolo Bloggettino senza pretese ha solo 4 mesi, però di cose ce ne sono già un po.

Umori vari, foto di famiglia sparse, tentativi maldestri di mettere insieme i pezzi.
Nulla che assomigli anche solo lontanamente ad un racconto.
Come tutti i blog è un po raccolta di frammenti sparsi.

Allora è utile ogni tanto ripartire dalle premesse, fosse mai che qualche anima gentile si venga a trovare casualmente da queste parti, chiedendosi poi "ma questi ChisonoCheFannoCheVogliono ?"

Meglio ripartire dal primo Post, perchè il primo come tutti i primi "non si scorda mai !".
Eccolo.

"E' il 10 Ottobre del 2007, in un momento in cui aprire un Blog non è certamente la cosa più innovativa che si possa fare.

Ma l'urgenza comunque c'è: passare dalla semplice annotazione delle cose proprie o collettive sotto forma di diario privato, ad una forma condivisa.

Un modo di mettersi in gioco, di esporsi al giudizio, al commento, alla critica positiva o negativa, che porta i nostri ragionamenti ad un livello più elevato.

Al fondo la convinzione che le nostre teorie intorno al mondo, di qualunque cosa si parli, non hanno molto senso se non sono condivise.

La convinzione cioè che il diario che ha come unico lettore chi lo scrive sia in fondo una forma primordiale per esprimersi.
E' autoreferente, amplifica le nostre opinioni su noi stessi e gli altri, senza un possibilità di replica, di evoluzione.
Certo, è la scoperta dell'acqua calda ...ma ogni tanto anche l'acqua calda ha un suo perchè.

Abbiamo già un Blog di Famiglia, anzi due, uno per il ramo Nord e Paesi Esteri, l'altro per il ramo sud, i due Blog non si sono mai fusi, ma questa è un altra storia.

Un blog personale è un altra cosa, non si sovrappone, non è un concorrente, contiene storie diverse.
Aggiunge, non toglie.
Cosa ? Non lo so !

L'idea iniziale era quella di condividere un diario in rete con i miei fratelli, si pensava di usare Google Documents per mantenere un documento comune da aggiornare a piacimento.

Ma perchè non fare lo sforzo di 'aprirsi' a chiunque voglia intervenire ?

Questo cambia un po la prospettiva.
Richiede lo sforzo di pensare bene a ciò che scriviamo, mettere i pensieri, le emozioni, le note personali in una forma comprensibile a tutti.
Superare la comunicazione per sottintesi, lo slang familiare e tutto il patrimonio di conoscenze dell'altro (vere o presunte!) che si accumula in una vita.

Un esercizio incredibilmente formativo.

Alcune cose non si potranno mai scrivere, troppo personali.
Ma il gioco vale la candela ...spero !"

martedì 26 febbraio 2008

poltrendo.....

ascolto musica su Ipod (al riguardo, Sister lo stai scassando senza pietà??) ke mi accompagna mentre faccio ordine sul pc.....Like a rolling stone canta Bob Dylan mentre provo a installare un lettore multimediale sul Pc, masterizzo qualche partita, consulto qualche sito, cerco di capire come sbloccare la Psp x la navigazione a scrocco su Internet..... ma non ci ho capito ancora niente......

e sono le 23.30, Paola è di la ke dorme già da un po'.....domani si lavora fino alle sette e mezza, poi corsa a casa a soffrire con il Napoli a Genova.....

E domenica ci si vede finalmente ke ne è passato di tempo.

Vi voglio bene tutti famiglia mia......

lunedì 11 febbraio 2008

Clima: istruzioni per l'uso - part 2

"Le conseguenze dei cambiamenti climatici non saranno, e non potranno essere, uguali per tutti: vi saranno benefici per alcuni popoli e danni per altri.
...
Paradossalmente secondo le proiezioni, non saranno i paesi industrializzati, storicamente i maggiori responsabili dell'emissione di anidride carbonica e degli altri gas serra, a subire le conseguenze più gravi dei cambiamenti di clima.
Alcuni di loro potrebbero trarne dei benefici.

Vasti territori del Canada settentrionale, dell'Alaska, della Groenlandia e della Siberia, oggi inospitali e ricoperti di ghiacci per gran parte dell'anno, diventerebbero suoli agricoli, pascoli, aree abitabili e utilizzabili dall'uomo.

La fusione dei ghiacci artici aprirebbe nuove possibilità per la navigazione marittima intercontinentale e consentirebbe tasporti e commerci via mare tra Europa Occidentale e Asia orientale molto più convenienti di quelli attuali.

Viceversa i paesi più poveri, specie in Africa e in America Latina, subiranno (sempre secondo le proiezioni), le conseguenze più gravi e i maggiori danni.

La maggior parte delle emissioni Globali dei gas serra accumulati in atmosfera, è stata originata dai paesi industrializzati, che rappresentano complessivamente solo il 20% della popolazione mondiale.

I maggiori rischi di danni ricadranno invece sul rimanente 80% della popolazione mondiale; che però ha una responsabilità limitata.

Questo significa che i cambiamenti climatici attuali, ma ancor più quelli previsiti in futuro, creeranno nuove ingiustizie fra i popoli, facendo aumentare anzichè diminuire, la distanza tra paesi ricchi e paesi poveri"

"Clima: istruzioni per l'uso" Vincenzo Ferrara ed Alessandro Farruggia - Ed. Ambiente

Clima: istruzioni per l'uso - part 1

"Piantare alberi può creare deserti"

Molti paesi stanno spendendo milioni di dollari per piantare alberi e rimboschire, nella convinzione che questo contribuisca a migliorare l'ambiente, a combattere il degrado del suolo, a favorire il ciclo idrologico naturale.
Ma non sempre è così.

Uno studio del Tropical Forestry Research Program del dipartimento per lo sviluppo internazionale della Gran Bretagna, pubblicato nel Luglio 2005, ha messo in evidenza che tutto ciò è vero ma solo in un contesto climatico ed ambientale idoneo.

Ci sono alberi che assorbono umidità dall'atmosfera e la fanno penetrare nei suoli, rendendoli più umidi e meno degradati, così come ci sono alberi in grado di trattenere l'acqua nei suoli, favorendo la fertilità e lo sviluppo di ecosistemi vegetali e contribuendo ad evitare i danni delle inondazioni.

Gli alberi a crescita rapida, come pini ed eucalipti, assorbono molta acqua dal suolo e la trasferiscono all'atmosfera per la forte traspirazione dalle foglie.

Piantare alberi di questo tipo, soprattutto in climi caldi, significa drenare la poca acqua che circola nei suoli e disperderla in atmosfera.

Se invece vengono piantati in climi miti e più umidi hanno un effetto benefico sulla regolazione del ciclo idrologico.

Nello stato di Panama i finanziamenti della World Bank su progetti destinati a incrementare la disponibilità di risorse idriche, sono stati investiti quasi tutti in attività di Forestazione, il cui risultato sta però producendo l'effetto opposto.

In Costa Rica una riforestazione sbagliata ha alterato il regime pluviometrico di un intera regione.

In Sud Africa sono stati piantati su larga scala Pini ed Eucalipti, alberi completamente estranei all'ambiente e al clima di quel paese: la conseguenza è stata una diminuzione del 3% della portata d'acqua dei fiumi.

"Clima: istruzioni per l'uso" Vincenzo Ferrara ed Alessandro Farruggia - Ed. Ambiente

Clima: istruzioni per l'uso

Sto leggendo un libro sui Cambiamenti Climatici, una lettura che suggerirei a tutti.

Si Chiama "Clima: istruzioni per l'uso" ed è scritto da Vincenzo Ferrara ed Alessandro Farruggia (Edizioni Ambiente)

Il primo è un fisico specializzato in fisica dell'atmosfera, ed è stato rappresentante dell'Italia nel IPCC, l'organismo dell'ONU che studio le variazioni climatiche su scala Globale.

Il secondo è un Giornalista esperto in tematiche ambientali.

I due ci capiscono, e secondo me anche molto.

Il libro a tratti è un po pesante perchè contiene molte valutazioni di carattere scientifico con grande impiego di dati statistici, che se da un lato precisano bene il contesto, dall'altro appesantiscono non poco la lettura.
Complessivamente però è pieno di spunti interessanti.

Un paio di loro considerazioni mi hanno colpito in particolare.

La prima riguarda il motivo per cui piantare alberi a volte può addirittura rivelarsi dannoso, mentre la seconda è relativa al fatto che chi ha prodotto il danno probabilmente non pagherà il conto.
E a pagare saranno ancora una volta ...i paesi più poveri.
Spero proprio che non siano attendibili queste proiezioni.

Saranno l'oggetto dei prossimi POST.

Bye.

martedì 29 gennaio 2008

Un commento lungo al tuo ultimo post

Che dire Bro?
Condivido in tutto e per tutto il tuo pensiero.

Ho ascoltato la sfilata dei rappresentanti dei partiti e le loro intenzioni x il futuro.
Parlano della "gente", di "noi" come se abitassero le nostre case, guadagnassero i nostri soldi, condividessero i nostri affanni.

Questa sera le tv hanno dato grande spazio allo show di Lady Mastella, un paese ad applaudirla e a commuoversi...

Spero in quello che tu chiami senso del collettivo, ma intorno a me vedo solo individualità affannarsi in cerca di un "posto al sole".

A volte dispero, a volte mi distraggo, altre mi incazzo.
E più cresco, più costruisco intorno a me distrazioni: fumetti, partite, un po' di sport. Serve a convincermi che può funzionare anche in mezzo a questo marciume.
Non essendo un tipo impegnato attivamente, cerco almeno di non essere un disfattista lamentoso.

Presto o tardi, avrò IL futuro davanti ai miei occhi: un figlio, una figlia.
Qualcuno cui trasmettere ciò che ho appreso e vissuto.
Non so come sarà il nostro paese allora, non nutro grandi speranze.
Ma una cosa la so: lui o lei dovranno sapere che in qualche modo, in qualche misura, non tutto quello che si vede e si sente rappresenta questo paese.
Abbiamo grandi eccellenze, tanti volontari, moltissimi impegnati per il miglioramento sociale e collettivo. E anche tante persone per bene.
Abbiamo anche grandi problemi, ignoranza, delinquenza e la lista è tanto lunga per proseguire.

Ma bisogna sperare e credere.
Credere nel futuro.
Se anche i problemi di oggi non dovessero essere risolti, il tempo ci sorpasserà.
Anche "loro" diventeranno ad un certo punto sorpassati.
Il tempo se li mangerà.
Il futuro è sempre un passo davanti a noi.

E' un discorso confuso, non troppo coerente.
In fondo è proprio come questo paese.

Una Cosa di Tutti

E' il 29 gennaio del 2008, un martedì.

Da quasi due settimane mi sono fatto crescere baffi e pizzetto.
Chi dice che sto male, chi dice che "però non è completo", qualcuno dice pure che mi dona.
Per ora me lo tengo.

Il Presidente della Repubblica prosegue le consultazioni.
Il paese come sempre è spaccato in due, tre ...tante parti.

Ciascuno pensa a se, al suo orto, alla sua famiglia, ai suoi amici.
Al massimo alla sua regione.
E' la natura individualista del mio paese.
Un paese privo di senso della collettività.

Il sud sprofonda.

Il presidente della regione Sicilia Cuffaro - condannato per favoreggiamento alla mafia - accetta a stento di dimettersi.
Si presenta in Aula con un pacco di Cannoli nel giorno della sentenza.

Vuole festeggiare con i colleghi l'esito "positivo" del lavoro dei giudici.
In un paese civile sarebbe radiato da tutti i pubblici incarichi, la sua immagine politica e di uomo civile sarebbe distrutta per sempre.

Lui festeggia a cannoli, i giudici hanno stabilito che lui ha favorito la mafia però no, non è colluso.
Quale miglior motivo per festeggiare ?
Cannoli Siciliani ovviamente, i più buoni del mondo.

Il consiglio della regione Calabria ha più della metà dei componenti inquisiti per associazione a delinquere.
Ma non si dimettono, rimangono li a gestire i soldi pubblici, ad ammazzare gente comune negli ospedali.
La sera telefonano al capo zona per dire che si, è tutto in ordine, le cose procedono.
Tutto apposto totonno, siamo forti, non c'è problema per quell'appalto, stai tranquillo.

Anche il consiglio regionale della Campania conta un discreto numero di inquisiti.
Gente che ha gestito il business della monnezza per almeno dieci anni insieme ai boss della Camorra.
Ma i politici sono ancora li, come se nulla fosse.

Come al Comune di Napoli.
Sotto alla sede del comune è parcheggiata una sfilza di auto di uno strano colore marrone metallizzato.
Auto comunali, per gli assessori.
Sono Alfa 159.
Belle, fiammanti.
Nuove di Zecca.

Mi fermo a gurdare pensando a quali illustri personalità sono destinate queste belle macchine.
Mi chiedo perchè spendere tanti soldi.
Abbasso la testa e continuo per i fatti miei.
Se questi non vanno a piedi o con la panda, è segno che hanno vinto loro.
La gente comune ha perso.

Intanto il popolo delle bandiere verdi invoca autonomia per la Padania.

Come se esistesse davvero una terra chiamata Padania, e non fosse piuttosto il risultato del lavoro di migliaia di persone emigrate dal sud, che di Padano non avevano nemmeno l'ombra nel loro sangue.

Come se esistesse davvero una storia Padana, e non fosse piuttosto l'esito di tante invasioni straniere, di molte sottomissioni ad altri popoli.

Padania.

Scenderemo in piazza dichiara il leader farfugliante, con le armi in pugno.
Insiste.
Se non fosse un leader politico di spicco ci sarebbe da farsi due risate.

Due grasse risate al pensiero che l'Italia conta ancora un livello di ignoranza così alto.
E così popolare.
Il popolo della Padania.
Una cosa da sbellicarsi dalle risate.
Se non fosse vero.

Perchè poi il popolo delle bandiere verdi quando i suoi leader sono andati in parlamento e si sono approvati l'ennesimo aumento di stipendi insieme a tutti i tromboni della "vecchia politica" ...non hanno avuto nulla da ridire.

Anzi: non se ne sono nemmeno accorti.
Un popolo così attento, così furbo e belligerante.

Mi aspettavo che andassero sotto casa dei loro rappresentanti dal fazzoletto verde per dirgli
"ma come, non eri il nuovo che avanza ?
Non eri li a difendere noi ?
E per prima cosa ti sei aumentato lo stipendio ?".

Non hanno fiatato.

Erano troppo attenti a non sporcarsi il fazzoletto per accorgersi che i loro leader erano esattamente come tutti gli altri.

Poi leggo che ieri sera, nella sede del partito radicale, si è tenuta una simpatica riunione.
Il nipote di Moro ha cantato un blues per il nonno.

Ad applaudirlo al terzo piano del palazzo in Largo di Torre Argentina, oltre alla madre, agli amici, a Pannella che gli ha fatto anche una carezza, c'erano alcuni ex-terroristi.

C'era Giusva Fioravanti, condannato all'ergastolo per la strage di Bologna, in affidamento ai servizi sociali.

C'era Sergio D'Elia, ex prima linea, oggi deputato per il partito Radicale, lo stesso a cui si è iscritta la figlia di Moro, Maria Fida.

Ma più di tutti c'era Valerio Morucci, uno dei capi storici delle Brigate Rosse.

Uno dei mandanti del rapimento e della successiva uccisione di Moro.
Ha scontato la sua pena, 30 anni, ed era li, in un angolo.
Forse applaudiva anche lui.

Ma a cosa pensa Morucci, mi sono chiesto ?
Ai colpi di pistola sparati a Moro ?
Alla vita sua e dei suoi compagni buttata nel cesso ?
Ai gambizzati in nome del proletariato ?
Che un mandato a quei ragazzi armati non lo aveva mai dato ne mai si sognava di farlo ?
Non lo saprò mai.

Alcuni senatori hanno aperto lo champagne in Aula alla caduta del Governo.
Un altro ha tirato fuori la mortadella.
Come se fino ad oggi non avessero mangiato abbastanza.
Chissà quanti nelle loro case hanno aperto una bottiglia per l'occasione invece di vergognarsi a nome di tutti.

Mi da un senso di vertigine questo paese.
La sensazione che dovranno passare ancora molti anni prima che la memoria dei fatti sia recuperata davvero nelle coscienze di chi ci vive.
Prima che un senso del collettivo possa di nuovo fare parte del nostro modo di ragionare.

Abbasso la testa di nuovo, non vedo grandi vie d'uscita per il mio paese.
Mi lascio crescere baffi e pizzetto e leggo, leggo tanto.
Penso che leggere sia utile, sforzarsi sempre di capire, di ragionare.

Chissà che non riesca a lasciare ai miei figli, ai miei nipoti, un pensiero nuovo.
Ma non una cosa mia.
Una cosa di tutti.

L'avanzata dei palazzi...

Io abito in campagna, a Roma.
Sembra strano ma è così.

Esci dal raccordo sulla Laurentina, fai un paio di km, prendi una traversa ...e sei in mezzo alla campagna, immerso negli Ulivi.

Certo non sei dietro al Colosseo, non vedi il Tevere, l'altare della Patria te lo sogni.
Sticazzi.
Al centro ci vado con la metro quando mi pare.

Almeno quando respiro mi rivolgo agli alberi e non al palazzo di fronte.

Ma la domanda di alloggi sembra aumentare, o forse è solo l'offerta che aumenta.

Non so.
Sta di fatto che dietro casa mia negli ultimi mesi hanno costruito non meno di 10 case nuove.

E' sempre campagna ma comiciano a spuntare queste palazzine di tre piani una di seguito all'altra.

Mi domando per quanto tempo ancora il verde resisterà da queste parti.
Adessi agli alberi gli faccio una foto.

Si sa mai.....

Zucchine fritte

Le zucchine non le posso più fare,
non le so cuocere.
Ci metto troppo olio.

Mi sono rimaste sulle stomaco che nemmeno l'amaro Lucano è bastato.
Stranamente ho dormito bene.
Curioso come fatto.

Ieri a scuola a parlare con il prof di navigazione, un ora e mezzo per qualche indicazione, ma adesso ho il suo numero di telefono: fondamentale.
Mi manca il testo di Economia dei trasporti ma per quello forse c'è tempo.
Forse.

Il lavoro, noioso come sempre, solita zuppa con i progetti Telecom.

Studio però Joomla, un sistemino di content management niente male.

Serve per il sito di Tininiska, la "mia" onlus per le minoranze del Nicaragua.

Ad oggi ho contribuito ben poco, ma per il futuro nutro speranze come tutto il resto.
Joomla è carino, funziona bene, ma soprattutto è free.

Faccio e disfo come sempre.

"I hate working from home. There are enough distractions to divert even the most single minded character, and sadly single mindedness is not one of my defining traits."

Il primo giorno dell'anno

Il primo giorno dell'anno.

Una veleggiata gloriosa al largo di Capri su Azimuth, Oceanis 393 di Nadia D'amore.
Con noi Maurizio, Guido, Paolo e la futura moglie.

E' grecale, quel vento freddo che ti entra nelle ossa.
Ma è anche panorama del golfo, dalla costiera ad Ischia, lungo l'arco nord.

E poi c'è il sole che ci scalda.

Entro nel porto commerciale, alla darsena Acton, sentendomi molto capitano perchè in quel posto li con le nostre barchette a vela non ci siamo mai entrati.

Bello, un primo dell'anno bello.
Se il 2008 sarà così direi che è una figata !

Toro 2008 ...la vendetta

Il mio Oroscopo per il 2008 ...e scusate se è poco !!

Toro (20 aprile - 20 maggio)
Quando nel 2009 la diga delle Tre Gole, in Cina, funzionerà a pieno ritmo, la sua produzione idroelettrica costituirà una fonte di energia rinnovabile per buona parte della popolazione del paese. Andando a sostituire il carbone, eliminerà anche 100 milioni di tonnellate di gas serra. Questa è la buona notizia. Quella cattiva è che migliaia di villaggi e paesi saranno permanentemente inondati e oltre un milione di persone saranno costrette a lasciare le loro case. Penso che potresti trovarti davanti a una scelta simile nel 2008, Toro. Se sei disposto ad accettare l'esilio e la perdita delle tradizioni, guadagnerai l'accesso a incredibili riserve di magica energia.