lunedì 11 febbraio 2008

Clima: istruzioni per l'uso - part 1

"Piantare alberi può creare deserti"

Molti paesi stanno spendendo milioni di dollari per piantare alberi e rimboschire, nella convinzione che questo contribuisca a migliorare l'ambiente, a combattere il degrado del suolo, a favorire il ciclo idrologico naturale.
Ma non sempre è così.

Uno studio del Tropical Forestry Research Program del dipartimento per lo sviluppo internazionale della Gran Bretagna, pubblicato nel Luglio 2005, ha messo in evidenza che tutto ciò è vero ma solo in un contesto climatico ed ambientale idoneo.

Ci sono alberi che assorbono umidità dall'atmosfera e la fanno penetrare nei suoli, rendendoli più umidi e meno degradati, così come ci sono alberi in grado di trattenere l'acqua nei suoli, favorendo la fertilità e lo sviluppo di ecosistemi vegetali e contribuendo ad evitare i danni delle inondazioni.

Gli alberi a crescita rapida, come pini ed eucalipti, assorbono molta acqua dal suolo e la trasferiscono all'atmosfera per la forte traspirazione dalle foglie.

Piantare alberi di questo tipo, soprattutto in climi caldi, significa drenare la poca acqua che circola nei suoli e disperderla in atmosfera.

Se invece vengono piantati in climi miti e più umidi hanno un effetto benefico sulla regolazione del ciclo idrologico.

Nello stato di Panama i finanziamenti della World Bank su progetti destinati a incrementare la disponibilità di risorse idriche, sono stati investiti quasi tutti in attività di Forestazione, il cui risultato sta però producendo l'effetto opposto.

In Costa Rica una riforestazione sbagliata ha alterato il regime pluviometrico di un intera regione.

In Sud Africa sono stati piantati su larga scala Pini ed Eucalipti, alberi completamente estranei all'ambiente e al clima di quel paese: la conseguenza è stata una diminuzione del 3% della portata d'acqua dei fiumi.

"Clima: istruzioni per l'uso" Vincenzo Ferrara ed Alessandro Farruggia - Ed. Ambiente

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