mercoledì 16 ottobre 2024

Quanto tempo è trascorso dall'ultimo post... eppure questo spazio è ancora qui, proprio come noi. 

E' stato un periodo duro, durissimo. 

Ma ci siamo ancora. Forse un po' più "rotti" di prima ma con nuove consapevolezze. 

venerdì 9 settembre 2011




Il 9 di Settembre.
Quasi un miracolo, esserci arrivati ancora con tutti i neuroni in ordine su questo circo in movimento.

Pero' ci siamo, ora bisogna scrivere scrivere scrivere.
Raccontare tutto.

E' tempo di riprendere il Blog lasciato a Buenos Aires quasi 3 anni fa, gennaio 2009 – settembre 2011. Una Vita.
Ma vale la pena, vivere, scrivere, scrivere, vivere.

In questi giorni buone notizie e buona energia di conseguenza.
Chiesto ed ottenuto anticipo di sbarco, il 3 ottobre invece del 23 ….una figata !!!
Il tempo all'immprovviso ha accellerato, solo pochi giorni fa scrivevo quanto fosse difficile voltare le pagine dei giorni, ora volano.

Senso di liberta' riconquistato, fuga dalla prigione galleggiante.
Chiaramente non e' un buon segno, no.
Per niente.
Vuol dire che in definitiva non funziona.

Ed e' quindi tempo di ammettere i propri errori.
Sono partito con il mare, le barche, le vele, i viaggi, le amicizie del caso, i luoghi, le culture, la noia
della routine, la rabbia della citta', la nausea della Telecom.
Tutto sacrosanto.
Sono partito, ed e' l'unica cosa di cui non mi pento affatto.

Non tornerei indietro nemmeno per disperazione.
Mai.
Quindi uno a zero palla al centro, sui fondamentali ci siamo.

Ma la storia delle navi, quella no, quella mi ha fottutto completamente.

L'idea era di vivere il mare, navigare con un senso della scoperta, dell'avventura anche.
Non dico Conrad, nel 2011 e' un idea strampalata.
Ma insomma un po di quello spirito, un ricordo o almeno l'ombra.

Niente.
Un accidenti fottuto di niente.

Il risultato e' questo condominio galleggiante di cinquemila persone, in cui puoi passare anche settimane senza nemmeno vederlo, il mare.
C'e' un fuori che scompare, tutti presi dal dentro.
Perche' dentro si consuma, si spende, e quindi il fuori deve esistere ma solo come cornice al sogno collettivo della crociera.
Non mi sento in grado di giudicare questi moti di massa, e nemmeno chi ci guadagna su.
Pero' non e' il mio mondo.
Non vivo il sogno dalla parte giusta insomma.

Il mare.
Fai capolino sul ponte e' lo guardi.

Oggi ci sono le ochette bianche per esempio, siamo tra la Grecia e la Croazia.
C'e' tanto vento fuori, onde formate, forse qualche barca che risale il vento arrancando, un altra che scende in volata con il vento in poppa e l'onda a favore.
Forse.

Lo guardo dal ponte di comando, come se guardassi un prato fiorito di maggio dopo un inverno durissimo.
Chi sei, gli domando ? Io non ti conosco.

Apro il mio Quaderno del Marconista e scrivo diligentemente
“ 09/10/2011 ore 14:23 GMT, in posizione 36 29'N 22 05'E ”
Poi faccio i miei test radio, riapro il grande quaderno e scrivo
“Daily Test as per Annex 1”, poi accanto “OK” e la mia firma.

Questo ci salvera' dagli eventi, semmai dovessero accanirsi contro di noi ?
No, per niente.

Il mare di carta non ci salva da quello vero, ma solo dall'irrequietudine dei burocrati affamati di salario e consuetudini.
I burocrati di terra.
L'hanno messa nel sacco proprio a noi che li schifiamo, che avevamo in mente gli orizzonti e la grande altura.
Coglioni.
Pero' che bello il grande mare.
Non mi stanca mai.

lunedì 7 luglio 2008

Pressione Fiscale

Da un interessante articolo su LaVoce.info traggo questo illuminante estratto relativo alla politica fiscale del nostro nuovo governo.

"Rispetto al quadro tendenziale, l'esecutivo intende nel 2009 reperire circa dieci miliardi. Il Dpef prevede che circa due terzi di questo aggiustamento avverranno grazie a inasprimenti fiscali.
In altre parole, la prima Finanziaria del nuovo governo Berlusconi aumenta le entrate di più di 6,5 miliardi di euro. Non a caso, la pressione fiscale crescerà nel 2009 dal 42,6 per cento al 43 per cento.
È una brutta e inaspettata sorpresa. Dopo avere tuonato per tutta la campagna elettorale contro gli aumenti delle tasse del governo Prodi, si procede, come se niente fosse, a un ulteriore incremento delle imposte.
Nei dettagli, l'aumento deriva da una crescita delle imposte dirette ed è ben superiore a qualunque stima della ormai celebre Robin tax su banche e petrolieri, che finirà per gravare in grande misura sulle famiglie.
Nel Dpef si fa più volte riferimento a forme di perequazione fiscale. La realtà è che si tratta di un nuovo aumento delle imposte."

L'articolo è di Tito Boeri, economista di fama e Senior Economist del'OCSE

link all'articolo completo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000482.html

Eric Berne

La malattia è l’identificazione totale.

L’identificazione affannosa, ossessiva, irrimediabile con il ruolo occupato nella società.

La cura è: rappresentare un rapporto in termini di gioco, ricavare la matrice fondamentale del gioco dalla situazione umana nella quale siamo immersi, oppressi, distorti.
...
Si tratta di riconoscere “il gioco che stiamo giocando” e di cominciare a guarire attraverso la comprensione del ruolo che ci siamo assegnati, nel quale siamo caduti o al quale siamo stati costretti.

Furio Colombo, dalla prefazione ad Eric Berne “A che gioco giochiamo”

mercoledì 21 maggio 2008

un sapore agrodoloce

stanotte ho incontrato Vito e Anna nei miei sogni

eravamo io, mami e paola nella casa dei nostri. con noi c'era anche il piccolo (e sgusciante) Antonio. ad un certo punto, dopo aver perso forse troppo tempo, siamo saliti al settimo piano, cioè a casa di Paola. era arredata come casa di mamma e papà, con la differenza che ad aspettarci c'erano nonno e nonna.

il nonno era arrabbiato e silenzioso, perché avevamo perso tempo e loro volevano vedere ed abbracciare Antonio, ma non hanno detto una parola anche se lui ha sospirato forte. Piano piano l'atmosfera si è rilassata, ci hanno raggiunto altre persone, forse anche Luca e papà. Era una specie di festa, ma i nonni avevano l'espressione di chi ad un certo punto doveva andare via e non si separavano mai.

restavano seduti al tavolo in cucina, chè però non era quello attuale ma quello loro, quello vecchio.

ad un certo punto mi sono avvicinato al nonno, gli ho cinto il collo da dietro e l'ho abbracciato. Mi ha stretto forte, mentre toccavo quella sua mano dalla pelle sempre così morbida. Gli ho chiesto se poteva trattenersi ancora un po', restare ancora qualche tempo.

Non ho colto la risposta, il sogno è finito.
Forse era quello il "suo" modo di rispondere, o forse il cervello ogni tanto mi gioca qualche tiro mancino.

Mi ha lasciato un aspro sapore agrodolce.
E qualche lacrima ora che ve lo racconto.....

Certe cose si fa così tanta fatica ad accettarle che alla fine uno sceglie di non farlo.

mercoledì 14 maggio 2008

40

Domenica 11 maggio ho compiuto 40 anni.
Qualche foto dell'evento (si fa per dire) sul Blog della Famiglia Spasiano.

http://spasiano.blogspot.com/

martedì 15 aprile 2008

E meno male che silvio c'è

CONTENTI VOI ...

Io invece sono molto preoccupato.

Gli industriali del Triveneto, grandi sbandieratori di Bandiere Verdi, continueranno a mandare in Campania i loro rifiuti tossici con la complicità dei Camorristi, a venire in vacanza con il loro Porsche Cayenne sulla costiera Amalfitana e ad andare a puttane con lo spider nelle nebbiose serate padane.
Di padre in figlio seguendo i nobili ideali della stirpe padana.

I “Neger” continueranno ad essere “Neger di merda”, anche se poi i CD sulle bancarelle di Desenzano del Garda li venderanno alla grande esattamente come prima.
In Italia l’ipocrisia non è un problema: semmai è un tratto di nobiltà.

Del problema rifiuti non si parlerà più; le elezioni ormai sono terminate.

Tremonti farà depenalizzare il furto, dopo aver già dato un colpo al falso in bilancio ed aver fatto rientrare i capitali esportati illecitamente all'estero a danno dell'intera collettività.
La sottrazione di beni pubblici e l’abuso d’ufficio saranno puniti con una sanzione pecuniaria da 10 a 25 euro in base all’entità del danno subito.
La corruzione di un magistrato sarà invece regolata come una normale attività amministrativa con buona pace dei PM del caso SME e di tutti gli altri.

Ai giudici sarà finalmente richiesto un test di sanità mentale, una cosa che quando la racconti in Germania passano il resto della giornata a sbellicarsi dalla risate.
E invece qui c’è poco da ridere.

I mafiosi avranno finalmente il posto che meritano in Parlamento ed alla Camera, dopo aver lottato e sudato per 50 anni.
Saranno ciò che dovevano essere già da tempo: eroi della patria e grandi salvatori del PIL nazionale, che infatti grazie a loro corre come non mai.
Di Falcone e Borsellino non si dovrà più parlare, erano funzionari troppo zelanti.
Previti festeggerà con i padrini di Cinisi al ristorante “Da Zu peppe” sulla spiaggia di Mondello.

Festeggeranno soprattutto l’avvio dei lavori del ponte, in barba al disastro ambientale e all’opinione di chi ci abita.
Festeggeranno il fiume di danaro che entrerà nelle loro casse, le nomine alle ASL, negli Ospedali, in tutti i gli uffici Pubblici.
In buona sostanza potranno prendersi il Sud senza dover fare una rivoluzione armata, basta che lascino in pace la Lombardia il Veneto ed il Piemonte.
Un grande risultato senza ombra di dubbio.

Lo stalliere Mangano sarà finalmente beatificato insieme a Papa Wojtyla.
Per Silvio sarà sufficiente la presidenza della Repubblica.

Tutto il lavoro che Marco Travaglio ha fatto in 10 anni di giornalismo indipendente sarà finalmente bruciato.
Perché in Italia se uno diventa un grande imprenditore con i soldi della mafia l’importante è che passi un bel po di tempo.
Dopo ti diranno: ma che dici, queste sono cose di 20 anni fa.

E’ giusto.
Si chiama prescrizione di reato: un sano principio giuridico in fin dei conti.

Roma avrà un altro sindaco ed è un peccato, perché Veltroni a Roma ha lavorato molto bene e visto che io a Roma ci vivo forse ne so un pelino in più di uno che vive a Cinisello.

Contenti voi …contenti tutti.

Però state in guardia perché io non mi trasferisco in NZ, io rimango qua.

giovedì 3 aprile 2008

Tu Dove sei ?

Questo mi è piaciuto veramente !
Uno strumento semplice che consente - anche se con un certo grado di approssimazione - di farsi un idea anche visuale delle proprie posizioni ideologiche e quindi politiche.

Dimostrazione del fatto che con la rete si possono indurre cambiamenti sostanziali nel livello di conoscenza delle "cose".

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

venerdì 28 marzo 2008

Condivido

Questa citazione illuminante da un articolo di Massimo Gramellini (La Stampa)

"...stiamo per mandare a Roma mille persone scelte dalle segreterie dei partiti, anziché da noi, in base a due soli criteri: l’obbedienza ai capi e l’impossibilità di far loro ombra. La mancanza di personalità, requisito essenziale per chi voglia fare carriera nelle oligarchie italiane, si intona alla campagna elettorale dei candidati, inesistente, e al lavoro che gli eletti andranno a svolgere in Parlamento: pigiare dei tasti a comando, senza neanche potersi togliere lo sfizio di disobbedire ai propri burattinai, pena l’esclusione dalla prossima giostra.[…]
Se il 13 aprile, invece che degli esseri umani, trovassimo sulla scheda le lettere dell’alfabeto, sarebbe lo stesso. E se in Parlamento sedessero mille automi, sarebbe anche meglio, perché i robot non hanno bisogno di scroccare voli aerei e pranzi alla buvette"

Fonte: www.polisblog.it

giovedì 27 marzo 2008

Sweet Dreams

Sweet Dreams are made of these
Who am I to disagree.
I Travel the world and the seven seas.
Everybody's looking for something

Eurythmics

mercoledì 26 marzo 2008

Giornalismo Partecipativo !

Segnalo l'ottimo sito di Gennaro Carotenuto, di cui riporto un breve estratto che spiega molto chiaramente le ragioni che fanno del giornalismo partecipativo una scelta di civiltà.

"...Il mondo della comunicazione nell’ultimo decennio si è rivoluzionato. I mass media continuano a fabbricare consenso, ma vivono un crollo verticale di credibilità. Al polo opposto, la biodiversità informativa generata da Internet sta democratizzando la comunicazione in nuove forme di giornalismo diffuso e partecipativo che può e deve contaminare in positivo i primi. Giornalismo partecipativo è un frammento di una nebulosa informativa formata da migliaia di siti. Dal 1995 produce approfondimento giornalistico, affianca, e integra in maniera collaborativa, i media tradizionali o ne denuncia il conformismo e le manipolazioni dell’opinione pubblica."

Fonte: http://www.gennarocarotenuto.it/giornalismopartecipativo
Domenica 23 Marzo

Grande concerto della scuola mandolinistica napoletana nel cortile del palazzo Reale a Napoli.
E’ un invito della mia amica Sofia, danzatrice di Tammorre Tarantelle e Tammurriate.

Un regalo inaspettato ed un modo bello per ritrovare la mia città.

Grazie Iuzzella!

domenica 16 marzo 2008

andy bryant


Andrea re del basket NBA, ovvero ANDY BRYANT !

sabato 15 marzo 2008

Condominio Laurentino

Un pomeriggio di metà marzo
Il sole già oltre l’orizzonte, le luci accese
Marco affianco guarda Rete4 e fa ginnastica
Io studio navigazione
Per fare qualcosa di nuovo
Serena di sotto canta a squarciagola la Nannini
Forse sogna San Remo o il premio Tenco
Noi apprezziamo ma fino a un certo punto
Al piano di sotto scopano a terremoto
Lei urla - infine - di piacere furioso
Hanno la stima di tutto il condominio
Forse pure della campagna intorno
Beata gioventù.
Condominio Laurentino.

venerdì 14 marzo 2008